Piovve, sempre piovve, fortissimamente piovve
E così la Camminata di Argelato (Villa Beatrice) è scivolata via tra fango e fanghiglia, con anche una digressione a metà percorso che ha comportato l’allungamento delle traiettorie (circa 12 km anziché 10).
Terreno accidentato, argini scoscesi, zolle su zolle, non hanno indebolito la bellezza di un paesaggio che spesso mi dimentico di avere dietro casa: Villa Beatrice con i suoi archi, l’imponente Palazzo Talon, la piccola chiesetta (a fianco del ristoro) dove mia nonna Maria (oggi Natività di Maria) era solita recitare il Rosario.
Tanta acqua e tanta Persicetana, 10° posto assoluto con una trentina di iscritti, risultato da incorniciare vista la giornata.Tranquilli però, da un vecchissimo almanacco predittivo di Benfenati, valido fino al 2100, apprendo che domenica prossima il tempo non dovrebbe essere male, quindi tutti ai propri posti (io all’ultimo ristoro conosciuto) nella speranza che quest’anno i Vigili siano più preventivi che punitivi, sennò l’avviamento della nostra manifestazione ne risente non poco, perché dove prendi la multa non torni più.E mentre le rotative del Notiziario sono già in moto, ecco che fortunosamente ritorna da Bologna (Run Tune Up) uno dei miei piccioni viaggiatori.
Il cartiglio è bagnato, infangato e poco leggibile. Cerco di decrittare, nulla avendo ricevuto con altri mezzi più interattivi e moderni.
Scusandomi per gli eventuali errori ed omissioni mi sembra di scorgere, nell’ordine: Andrea Vanelli (1 e 30), Michele Marchesini (1 e 33), Daniele Tomesani (1 e 42), Dimitrios Koskiniotis (1 e 43), Giuseppe Veronesi (1 e 50), Luca Fata (1 e 58), Antonio Bonfiglio (1 e 58) ed ancora Fabio Piccioni, Manuel Forni, Giampaolo Gamberini. Se è così, bravi, bravi davvero.
E razione doppia per la mia fonte in pizunera.